Trasimeno - Pieno di presenze all'Isola Polvese
Bertini
"L'Isola un patrimonio da valorizzare, domenica record di presenze
grazie alla gara podistica e al Motogiro del Trasimeno"
(Cittadino
e Provincia) Perugia 7 giugno ’10 - La bellezza dell’Isola Polvese
conquista turisti e fa il pieno di presenze nell’ultimo week end. APM
alle ore 14 aveva staccato oltre 1.000 biglietti senza considerare i
traghetti messi a disposizione dalla Provincia di Perugia, per i
partecipanti agli eventi. Facendo una stima le presenze, solo nella
giornata di domenica, sono state oltre 2.000. L’effetto invasione è
stato in buona parte provocato dai 62 equipaggi (120 persone)
dell’Automotoclub Storico Assisano che hanno partecipato alla 18esima
edizione del Moto Giro del Trasimeno.
Dopo avere effettuato la storica
rievocazione del Giro del Trasimeno, risalente ai primi del 900, i
centauri hanno visitato i luoghi della battaglia di Annibale
accompagnati da quattro simpatici personaggio vestiti da romani, ottimi
ciceroni di tutto il viaggio.
Le moto che hanno partecipato al raduno
sono restate in mostra per tutto il pomeriggio a San Feliciano. Tra le
più prestigiose: una Guzzi GT 500 del ’28, una
Guzzi Airone 250 del ’58 e due Sidecar Bmw 500 del ’52 e Moto Guzzi
Astore del ’50. Ad animare l’isola è stata anche l’ottava edizione
della gara podistica, giunta alla sua ottava edizione, “Su e giù per
l’isola”, manifestazione organizzata dalla Volumnia Sericap di Ponte San
Giovanni (in collaborazione con la Provincia di Perugia). “Vedere la
Polvese così piena di turisti – ha spiegato Roberto Bertini, assessore al turismo della Provincia di Perugia - è un piacere.
La
Provincia
di Perugia ha la fortuna di avere nel suo patrimonio questo
che è un gioiello naturalistico di grande valore. Ringrazio
L’Automotoclub Storico Assisano per aver scelto questa isola come meta
e spero che i
tanti equipaggi provenienti da fuori regione (da Alessandria, da
Reggio Emilia
e dalla Toscana) possano rientrare nelle loro terre con l’idea di
tornare a
trovarci per visitare altri luoghi dell’Umbria”.
Donatella Binaglia |