Il nuovo Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI) è l’umbro Maurizio Speziali. Auguri di buon lavoro da parte dell’ASA: “Serve riportare compattezza e serenità in ambito nazionale” 
Un umbro alla guida dell’Automotoclub Storico Italiano (ASI), uno storico risultato che vede Maurizio Speziali, 74 anni attuale presidente della Commissione Manifestazioni Auto, sbaragliare Roberto Loi che da 20 anni guidava l’associazione che tutela le auto e moto d’epoca. Si chiude una pagina grigia per l’ASI che ha visto il suo ex presidente Loi condannato dal tribunale del lavoro per molestie nei confronti di una dipendente dell’ASI stessa. Lo spoglio delle schede ha conferito a Maurizio Speziali quasi il 65% delle preferenze. Un esito incontestabile, anche se un po’figlio del piccolo-grande “aiuto” arrivato da Gianni Marchetti, il terzo incomodo tra Speziali e il presidente uscente Loi, che a sorpresa si è ritirato dalla contesa. Una vittoria concreta che speriamo metta fine ad un periodo turbolento, nelle stanze torinesi, che poco ha a che fare con l’associazionismo e il lavoro generoso e onesto dei 270 club italiani federati. L’Automotoclub Storico Assisano (ASA) gioisce di questa carica arrivata nelle mani di un uomo come Speziali, che da sempre si è impegnato nel mondo dell’automobilismo d’epoca. Tutta l’Umbria dei Club Storici si aspetta molto dal già vicepresidente ASI per due mandati: occorre infatti ritrovare compattezza e serenità in un mondo come quello del collezionismo fatto di passeggiate e bei tramonti in compagnia di persone che condividono la stessa passione per le ‘belle signore’. A Speziali e al suo consiglio vanno i migliori auguri di buon lavoro da tutto il direttivo dell’ASA. Il Club Assisano, inoltre, ringrazia Mino Marino Faralli, attuale Presidente della Commissione Lampeggianti Blu, per la sua candidatura a consigliere. Con il sostegno dell’ASA, pur non essendo stato eletto, ha conquistato circa 400 voti. Donatella Binaglia Ufficio Stampa Automotoclub Storico Assisano
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