Terza edizione del “Gran Tour delle Marche”
In treno a vapore dalle colline al mare
Si chiude con successo la Terza edizione, l’evento si candida alla vittoria della seconda Manovella d’oro
L’idea è quella giusta e, se è vero che l’unione fa la forza, il Gran Tour delle Marche ne è la dimostrazione. Giunto alla sua terza edizione, l’evento organizzato da otto Club marchigiani (Autoclub Luigi Fagioli Osimo-Ancona, Club auto moto storiche di Ancona, Club Motori d’epoca Senigallia, Auto club storico di Pesaro, Scuderia Marche Macerata, Circolo autoveicoli d’epoca Marchigiano, Porto San Giorgio Fermo) si è chiuso firmando un altro successo.
Sono stati circa 70 gli equipaggi
che hanno partecipato alla tre giorni marchigiana e tra questi ben otto appartenevano
all’Automotoclub Storico Assisano, premiato come club più numeroso
dell’edizione. Per dovere di cronaca c’è da dire che gli organizzatori avevano
ricevuto più di 120 richieste, numeri impossibili da gestire.
La partenza del
tour è stata affidata alla città di Senigallia nella splendida cornice del Foro
Annonario, baciato da un sole al tramonto che ha reso l’atmosfera surreale.
Dopo le pratiche di iscrizione la partenza verso Castelfidardo, passando per
Osimo. La ricorrenza dei 150 anni dall’Unità d’Italia è stata solennemente
festeggiata sabato mattina, nel Parco Storico della Battaglia di
Castelfidardo (18 settembre 1860) davanti al monumento Nazionale delle Marche,
dedicato ai “Vittoriosi di Castelfidardo”.
.JPG) L’opera è stata realizzata dallo
scultore Vito Pardo per onorare un evento militare e politico che ha aperto la
strada all’Unità d’Italia. Successivamente è avvenuta la visita al Santuario
della Madonna ed al Covo e lo spostamento verso Macerata per la visita al museo della
Carrozza recentemente portato all’interno di Palazzo Buonaccorsi dove sono
ospitate 20 carrozze perfettamente conservate che mostrano l’evoluzione di
questo mezzo dai primi dell’ottocento fino alla metà del novecento. La domenica
è stata la giornata ‘clou’ dell’evento perché i partecipanti al Gran Tour delle Marche hanno avuto
l’opportunità di spostarsi da Tolentino fino a Civitanova Marche su un
suggestivo treno a vapore, di proprietà della FS, perfettamente funzionante e
di rara bellezza.
.JPG) Da non dimenticare sono sicuramente i momenti divertenti del
tour come il pranzo di sabato, allietato dalla “Compagnia della Martinicchia”
un gruppo di cantastorie che in dialetto marchigiano, ha raccontato la vita
contadina , dedicando stornelli simpatici e “coloriti” a tutte le donne e
strappando sorrisi anche ai più integerrimi equipaggi.
Che dire! sicuramente
una manifestazione riuscita: le Marche, non c’è bisogno che ce lo ricordi
Dustin Hoffman, sono una terrà da vedere divisa tra colline e mare, tradizione
e modernità.
Tornando all’automobilismo di “razza” il tour ha ospitato un vero
e proprio museo a cielo aperto con auto di grande livello, rigorosamente
omologate ASI, ed immatricolate prima del 1980.
Premi speciali per l’auto più
vecchia (una Ford A del 1929), l’equipaggio più giovane (Francesco Lanari con
fiat 1100 del Club Assisano), i due
equipaggi al femminile (Mara Ranella e Silvia Pierdicca su Alfa 2.600 Touring e
Anita Salzano venuta dalla lontana Santa Maria Vetere in Campania, con una
Porche 356 conv. D) e per la mascotte del raduno, la piccola Beatrice Aleida di
tre anni portata da mamma e papà su una sfiziosa Topolino Giardinetta.
Donatella Binaglia
Ufficio Stampa Automotoclub Storico Assisano
P.S. Arrivederci al prossimo raduno !!
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